Sabina Fornetti, Valentina Rivoira, Francesca Fenocchio, sono le tre donne speciali Premio Amelia 2019 dei tre club Zonta della Granda: Cuneo, Alba e Saluzzo capofila quest’anno del riconoscimento, alla sua 16°edizione.
La cerimonia a Saluzzo in un clima di emozione ed ammirazione per le protagoniste, atlete diversamente abili, dalla forza interiore e fisica non comune, campionesse dentro e, tali sul podio, nelle rispettive discipline sportive.
Sport e disabilità, l’ambito in cui i tre sodalizi le hanno scelte per il premio intitolato ad Amelia Earhart, donna icona dello Zonta International, prima donna pilota nella Storia del volo e a sorvolare l’Atlantico nel 1928. “ Un modello che ha cambiato modo di vedere le donne e il modo di essere, “portando avanti il sogno di volare in alto”.
A consegnare le medaglie, il campione tricolore Nicola Dutto, pilota di rally specializzato in gare di velocità fuoristrada, primo pilota paraplegico a correre nella categoria moto della Parigi Dakar.
Gli onori di casa al’Interno2, li ha fatti la presidente di Zonta Saluzzo Anna Maria Gavatorta che ha presentato Sabina Fornetti, atleta paraolimpica della Nazionale di Sitting Volley, unica piemontese delle 12 atlete azzurre, portabandiera della nazionale in Cina, ultimo pass per l’accesso ai giochi paralimpici di Rio.
“Pallavolo, nuoto, sub: l’essere stata in carrozzina non è mai stato un impedimento”. Capo scout e attiva nel volontariato. “Sì, io disabile posso aiutare il prossimo”. La disabilità non dà diritto a tutto – dice “I miei genitori mi hanno insegnato che se volevo qualcosa dovevo impegnarmi per ottenerlo”. A loro la dedica del premio “mi hanno cresciuta come una bambina normale”. Intorno a lei anche la squadra di sitting volley di cui è capitano.
“Se hai dato tutto hai vinto, se non hai dato tutto hai perso” parole, che sono una lezione sul campo, quelle di Valentina Rivoira, fossanese, campionessa paraolimpica di handbike. Il club Zonta di Cuneo ha scelto lei: “donna di coraggio e tenacia per la volontà di seguire il proprio istinto ed i propri sogni in cieli che non sembrano immaginabili” sottolinea la presidente Lucia Costa Giani.
Nel 2013 fu insignita dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di una medaglia speciale come atleta più promettente della stagione. E’ stata vincitrice del Giro d’ Italia nella categoria, negli anni 2014 – 2015 indossando la maglia rosa. Con la sua squadra è concentrata sul Campionato italiano e nelle varie competizioni in giro per l’Italia. Ma non dimentica il sitting volley, sua passione iniziale e dà il suo contributo nell’allenamento delle giovani promesse del volley di Fossano.
“Mi ritengo una combattente”- dice Francesca Fenocchio, premio Amelia del club di Alba dal ricco medagliere. Una delle prime donne a praticare a livello agonistico l’handbike, dopo l’inizio di una seconda vita, in seguito ad un tumore nella colonna vertebrale, nel 1999, ha presentato la presidente Angelica Mosca.
L’handbike una passione nata nel 2006, anno della prima gara e da allora non si è più fermata, portando ori in campionati italiani, europei, mondiali.
Ai giochi di Londra del 2012 ha conquistato l’argento in staffetta con Alex Zanardi e Vittorio Podestà. Fondò con Cristina Gilardi l’associazione “Sportabili Alba” per promuovere la pratica sportiva tra persone con disabilità. “Disabilità non significa inabilità ma adattabilità”.
Alla cerimonia numerosi ospiti e autorità: il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, l’assessore comunale alle Pari opportunità Attilia Gullino e l’autorità zontiana Ivana Sarotto.