Lo spot“C’era una famiglia” realizzato dallo Zonta Club Cuneo nell’ambito della campagna internazionale contro la violenza sulla donne è statoproiettatoal cinema Monvisoper tutto il mese di novembre2017.Lohafirmato il giovaneregistaLucaSanini.
Le immagini raccontano di mamme felici con i loro figli nella quotidianità e sivedono i volti sorridenti, in una dimensione di amicizia e scambio con altri.
In un secondo tempo le mamme scompaiono ( vittime difemminicidio) ed i bambini rimangono soli.. orfani e soli…I loro volti si intristiscono e restano ammutoliti.
Lo spot ” C’era una famiglia” oltre ariproporre il drammadelfemminicidioguarda oltre: fa un’analisi del dopo..
Sono appuntoquestibambini che rimarranno orfani e soli…con il padre in carcere…..come raccontano le cronache.Dietro i loro volti ed espressioni spenti, si può leggere la profondità e lesività del drammavissutonel loro animo. Sonoi bambini che probabilmente hanno assistito alfemminicidio, e che orasonoseguiti da psicologi e assistiti da nonnio altre persone.
L’immagine di chiusura è sulla scritta “In ricordo delle donne vittime di violenza” incisa sulla lapideposta nella rotonda tra corso Francia, via Pertini e via Cesare Pavese, adottata dal sodalizio femminilecuneese.